Concerto in do maggiore per violino, due orchestre d’archi e basso continuo “Per la Santissima Assontione di Maria Vergine” RV581

Movimenti:

  1. Adagio e staccato (do maggiore). Allegro ma poco
  2. Largo (do maggiore)
  3. Allegro (do maggiore)

Organico: violino solista, 2 orchestre d’archi e basso continuo
Composizione: 1720 – 1724
Edizione: Ricordi, Milano, 1949

Ne esistono altre due versioni, per violino e orchestra RV179 e (con diverso finale) RV179a

Il grandioso Concerto in do maggiore in due cori «Per la SS. Assunzione di Maria Vergine» appartiene a un genere tutto particolare, praticato da Vivaldi in occasione d’importanti commissioni dall’estero: nella fattispecie, è lecito supporre che esso, come gli altri quattro del pari concepiti nella stessa tecnica a “cori battenti”, sia stato composto su incarico della Corte di Sassonia, in funzione della grande e splendida orchestra di Dresda. Qui la compagine orchestrale appare distribuita in due gruppi simmetrici e contrapposti, due “cori”, appunto, secondo la concezione squisitamente veneziana propria al grande mottetto gabrieliano. L’effetto sonoro, basato sul principio di una stereofonia elementare e suggestiva, è potenziato dall’intervento di un violino solista onnipresente ed impegnato in un repertorio di interventi virtuosistici che culminano con l’elaborata cadenza conclusiva.

Vivaldi è una scoperta della moderna critica storica e la conoscenza (ancora incompleta) della sua produzione ci ha già rivelato in lui una fra le figure più grandi della storia di tutta la musica. La grande importanza delle opere strumentali del Prete Rosso (come era chiamato Vivaldi dal colore dei capelli) risulta e dalla straordinaria fantasia inventiva, dal calore che investe la frase musicale, dalla freschezza e dalla spontaneità della ispirazione (si direbbe che Vivaldi non si preoccupi mai di novità di scrittura o formali), e dalla solidità ariosa delle sue architetture. Quando Quantz, il flautista di Federico il Grande, udì per la prima volta musiche di Vivaldi, confessò la sorpresa suscitata in lui da «quella nuovissima maniera di comporre». Bach non si era ingannato.

Il Concerto in do maggiore: «Per la SS. Assunzione di Maria Vergine» è stato scritto non sappiamo esattamente quando: ma certamente appartiene alla grande maturità di Vivaldi (se pure, per un artista così vivo e cosciente si può parlare di «periodi di maggiore o minor maturità»). Il sottotitolo dice: « Concerto per violino, archi “in due cori” e 2 cembali » (quei due «cori» d’archi, e il modo con cui sono trattati, ci fanno pensare che Vivaldi si sia ricordato delle orchestre che si rispondevano dalle varie gallerie della Basilica di San Marco, nell’epoca dei due Gabrieli). Tre tempi: un Allegro iniziale, preceduto da una breve introduzione Largo e staccato per le due orchestre all’unisono, un Largo espressivo óentrale. ed un Allegro tipicamente vivaldiano che serve di conclusione.

Buona Festa dell’Assunta ed anche Buon Ferragosto!

Ascoltiamo l’esecuzione 👉🏻 https://youtu.be/oP6jej62jik

Il Seminario Musicale & Fabio Biondi violino solista e concertatore

[00:00] I. Adagio e staccato – Allegro [05:29] II. Largo [08:27] III. Allegro

Immagine fissa del video proposto per l’ascolto: L’Assunzione della Vergine di Giovanni Battista Tiepolo

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